venerdì 20 febbraio ore 21.00 Babilonia Teatri presenta :
made in italy
di e con Valeria Raimondi Enrico Castellani
scene Babilonia Teatri/Gianni Volpe
costumi Franca Piccoli
luci e audio Ilaria Dalle Donne
movimenti di scena Simone Brussa
coproduzione Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di Viva Opera Circus/Teatro dell’Angelo
Premio Scenario 2007
Esplosivo come un concerto punk rock. Ecco quello che mancava al teatro in Italia. La commistione perfetta tra satira e rabbia giovanile (autentica), la musica del nostro tempo e il revival anni ’70 (pure di questo tempo), le bestemmie e le preghiere, il funerale di Pavarotti e l’Italia che vince i mondiali nello stesso blob teatrale. Un coro di voci che urlano all’unisono l’assurdità - e l’ineluttabilità - di tutto quello che li circonda. Con uno sguardo più attento al nordest italiano, patria dei luoghi comuni più abbietti e più divertenti, da cui provengono i due ragazzi di Babilonia, già gruppo cult di giovani generazioni di spettatori, e vincitori del Premio Scenario 2007, con la seguente motivazione: “Il made in Italy è un prodotto dozzinale e tragicamente umoristico, raccontato in uno spettacolo apprezzabile per compiutezza, in cui la comicità non è ottenuta dal meccanismo televisivo della barzelletta, ma dalla durata dell’elenco e dalle impercettibili ma fortissime variazioni, grazie a una sensibilità per le virtù e le potenzialità della parola che si fa maestria del contrappunto musicale. (…) Un lavoro dove si infrangono con sagacia e leggerezza tabù e divieti, per rilanciare anche il teatro oltre gli schemi e i conformismi.” Da vedere e rivedere.
DOPO LO SPETTACOLO LA COMPAGNIA BABILONIA TEATRI INCONTRERA' IL PUBBLICO
SCHEDA DELLO SPETTACOLO
Lo spettacolo
made in italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip.
made in italy è un groviglio di parole.
E’ un groviglio di tubi luminosi.
E’ un groviglio di icone.
Per un teatro pop.
Per un teatro rock.
Per un teatro punk.
Un teatro carico di input e di immagini: sovrabbondante di suggestioni, ma privo di soluzioni.
mio padre è comunista e considera la gente una massa di coglioni
massimiliano si è preso otto anni per spaccio e teme per l’effetto serra
mio zio è ignorante e sa tutto
casini non può essere alleato con un gruppo parlamentare denominato lega per l’indipendenza della padania quindi gli chiede di cambiare nome
il presepe è la famiglia
se lo stato non fosse burocrazia sarei un cittadino
se l’ideologia non fosse scissa dalla realtà sarei ideologico
se la chiesa non esistesse sarei cattolico
La compagnia Babilonia Teatri è stata fondata da Valeria Raimondi e Enrico Castellani.
Da un progetto del 2005 sulla guerra in Iraq intitolato Cabaret Babilonia è nato il nome della compagnia: Babilonia Teatri.
Il primo spettacolo, Panopticon Frankenstein, è il risultato del lavoro svolto all’interno del carcere di Montorio. Lo spettacolo nel 2006 è finalista della prima edizione del Premio Scenario Infanzia e nel 2007 è vincitore di Piattaforma Veneto di Operaestate Festival Veneto. Sempre nel 2007 la compagnia debutta con Underwork-spettacolo precario per tre attori tre vasche da bagno tre galline e vince l’undicesima edizione del Premio Scenario con made in italy.
Teatro